La colla e gli addesivi





Colle Naturali:

L'amido dei cereali, impastato con acqua, è stato uno degli addesivi maggiormente adoperati per incollare la carta su superfici porose come il legno. Un altro collante naturale molto usato è la gomma arabica, solubile in acqua, e ricavata dalle resine espulse da alcune acacie esotiche. E' usata in associazione a polveri infiammabili per la creazione dei fiammiferi. La colofònia o pece greca un residuo della distillazione di resina di conifere che ha preso il nome della città di Colofone, in Asia minore. Altri collanti naturali sono la gommalacca e il caucciù. Quest'ultimo disciolto in apposite sostanze solventi a base di benzine forma il mastice, molto utilizzato per riparare le camere d'aria delle biciclette. Il mastice è una colla che fa presa su superfici ruvide, per questo prima di ogni applicazione è quasi sempre necessario scartavetrare la parte da incollare; inoltre quando viene estratto dal contenitore tende a retrarsi, motivo per cui è opportuno attendere qualche minuto per l'applicazione della parte da incollare. Non arriva mai ad indurirsi completamente, ma rimane sempre tendenzialmente gommoso, il che lo rende ideale per componenti che devono avere una certa flessibilità, come ad esempio per le calzature. Per farlo indurire completamente è necessario aggiungere una sostanza catalizzante.


Colle animali

Le colle utilizzate nella falegnameria fino a pochi anni fa erano in gran parte colle di origine animale. Tra queste la gelatina ottenuta dall'ebollizione prolungata - e rigorosamente a bagnomaria per non raggiungere i 100° C - di ossa, pelli di animali e residui della lavorazione del pesce. Esistono anche colle a freddo ottenute dal latte (es: caseina) e ottenute da proteine animali (albumina).



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